La mappa dell’identità - Postilla #35
Un altro viaggio, questa volta in OfficinaStrategia in compagnia dei manager di un gruppo alla ricerca della propria identità.
Le persone non comprano “ciò che fai”, ma “perchè” lo fai. Lo dice Simon Sinek e noi ne abbiamo già parlato in passato. Esiste un motore intrinseco alla nostra stessa azione: perchè facciamo quello che facciamo?
Conoscerlo è un vantaggio tutte le volte che la vita ci pone davanti ostacoli, opportunità, scelte.
Un unico fil rouge unisce i momenti importanti della nostra vita e ripercorrerlo conduce in un viaggio profondo alla ricerca del nostro perchè.
Non crediamo ci siano azioni giuste o sbagliate, ma momenti in cui riusciamo ad esprimere la miglior versione di noi stessi: quando succede ci sentiamo soddisfatti e realizzati ( Realizzarsi dovrebbe essere un diritto di tutte le persone e non soltanto un privilegio di pochi).
Vale per le persone, ma anche per le aziende: gruppi di persone che lavorano insieme per perseguire obiettivi comuni, affiancandosi in un percorso che diventa anche il proprio cammino di vita. A noi piace definire un “team” come un insieme di persone che si fidano l’una dell’altra e che nell’interazione trova ispirazione per andare nella stessa direzione. E’ un presupposto fondamentale quando si parla di leadership, perchè ispirare è più efficace che dare istruzioni, e l’ispirazione richiede fiducia.
Ci sono storie che raccontano l’identità, portando in sè quel fil rouge che è il motore della miglior versione di se stessi. A volte le dimentichiamo, a volte le sottovalutiamo, o semplicemente non le guardiamo abbastanza da vicino e ne trascuriamo i collegamenti.
È partito proprio da storie di orgoglio vissuto il viaggio alla ricerca del perché di un’azienda storica del nostro territorio, che da sempre cavalca il cambiamento e di recente ha accelerato con l’acquisizione di altre realtà, dando vita ad un nuovo gruppo.
Ci siamo ispirati al cerchio d’oro di Simon Sinek con i suoi tre livelli concentrici che guardano il mondo partendo dal centro, il perchè, per arrivare all’esterno, il cosa, passando dal come; e non viceversa.
Abbiamo attivato e spremuto quella parte del cervello in cui risiedono i sentimenti, il sistema limbico, interna in perfetta analogia col cerchio d’oro. Qui guidano le emozioni e si trova la verità che ispira le decisioni. All’esterno c’è la neo-corteccia, la parte razionale che si attiva per creare piani d’azione coerenti.
Se la neo corteccia è spesso stimolata e si attiva in modo istintivo e veloce, il cervello limbico lo si raggiunge rallentando, creando vuoto, togliendo rumore. E così abbiamo fatto, ci siamo presi cura del cervello limbico per goderne tutto il potenziale di lavoro profondo, strategico, creativo.
Abbiamo rallentato, eliminato le distrazioni perché rubano energia preziosa al lavoro profondo, introdotto una sapiente gestione delle pause in base all’andamento dell’energia delle persone, e affrontato qualche esercizio per allenare focus e concentrazione. Due giorni di full immersion in Officina Strategia per il gruppo dei 12 manager determinati ad accelerare la crescita e la coesione delle quasi 300 persone che guidano.
Ce l’hanno fatta! Ne sono usciti con una mappa dell’identità del gruppo, un progetto di cambiamento per il futuro ed uno speech di fine anno messo a fuoco.
La mappa è una linea guida che allinea gli sguardi di tutti gli stakeholder dell’ecosistema a cui appartengono, delinea il motore dell’azione di gruppo ed il suo impatto, raccontando lo stile che lo identifica.
In un paradigma di business infinito dove il profitto si fa mezzo per generare un impatto, i nostri manager hanno oggi una chiara bussola per orientarsi che non è una mirabolante vision o mission da raggiungere chissà quando nel futuro, ma una fotografia chiara e condivisa di chi sono sempre stati per continuare ad essere se stessi e in questo raggiungere l’eccellenza.
In fondo ognuno di noi e ogni nostra azienda ha un valore unico da realizzare per contribuire al miglioramento del mondo, vederlo da vicino è faticoso ma altrettanto divertente.
Ritrovare Sara e Valentina dopo quasi 10 anni è stato emozionante ed intenso come quando le incontrai la prima volta. Anime pure che agiscono coerentemente con il cuore la mente e lo spirito non possono che essere dei partner a cui affidarsi per trovare una identità aziendale unica per tutti i 282 collaboratori del nostro gruppo. Grazie per averci guidato in questo viaggio introspettivo che ci ha fatto volare in alto e poi fatto atterrare a terra in modo dolce e allo stesso così consapevole da riuscire a sentire ogni singola radice che alimenta la nostra azienda.
(G.B.)
Non finisce qui, ora si accelera il cambiamento. Next step:
comunicare la mappa dell’identità a tutti: ci si sta lavorando con un piano ben articolato e responsabilità definite ad ogni livello;
Verificare che i progetti in corso e quelli che verranno siano coerenti con la mappa dell’identità perché è proprio la coerenza a garantire l’efficacia di un posizionamento unico, l’efficienza delle risorse a disposizione, il benessere delle persone, e la capacità di diventare antifragili al cambiamento.
Focus in progress….
Intanto Oxi…
Parlano di noi! Identità, il nostro quarto Commentario è tra i consigli di lettura di Small Giants, inserto di Forbes dedicato alla PMI. Si trova in edicola e sul numero di gennaio uscirà un’intervista che ci hanno fatto proprio ieri.
Distratti Digitali a Richmond IT director Forum. Dal 10 al 12 novembre a Rimini Sara ha intrattenuto una platea di IT director sul tema delle distrazioni: qual è l’impatto della tecnologia sulla nostra capacità di concentrarci? Ci ritroviamo quotidianamente a lottare con le distrazioni, per il 60% digitali, esausti a fine giornata eppure incapaci di disconnettersi da uno smartphone, da un lavoro, dal mondo.
Inserire tecnologia in azienda con le istruzioni per l’uso è responsabilità di ogni IT director. Secondo l'Unesco, il digital wellbeing è «la valorizzazione e il miglioramento del benessere personale, a medio e lungo termine, attraverso l'uso dei media digitali».
Il punto allora è come costruire una sona politica di Benessere Digitale ed implementarla in azienda. Qualche ulteriore riflessione qui: https://www.linkedin.com/posts/sarabaroni_benesseredigitale-digitaltransformation-prestazioni-activity-7262343500220796928-xsk1?utm_source=share&utm_medium=member_desktop
Appuntamenti
Dicembre è il mese delle cene di fine anno, delle celebrazioni, della visione per il futuro. A Natale puoi…fare quello che non puoi fare mai, quindi goditi tutte le occasioni di incontro e convivialità prendendo ispirazione da ogni scambio di umanità, e tutte quelle di solitudine per ritrovare nel silenzio il senso di quello che stai facendo.
Se vuoi che ci facciamo gli auguri di persona scrivici, troveremo di certo il tempo per incontrarci (info@officinastrategia.it).
Ascolti, letture, visioni
Your Best Year Yet! Di Jinny Ditzler. 10 domande sulla tua vita a cui rispondere in 3 ore.
Scegli il momento migliore, trova un angolo della casa che ti ispiri, procurati da mangiare e da bere in modo da non doverti mai spostare. Lascia il cellulare in un’altra stanza, avvisa tutti che non sarai reperibile per un po’. E poi lasciati guidare da queste domande. Può creare dipendenza, ma solo una volta all’anno.
Libri.
Per consigli di lettura rimandiamo al calendario dell’avvento di
, in partenza oggi. Avventati: un libro al giorno, stimoli, idee e riflessioni d’autore.Se poi vuoi sostenere le librerie indipendenti di quartiere allora segui #svuotalavetrina, il movimento partito da Milano che si sta rapidamente diffondendo in tutta Italia.
Ci apprestiamo a celebrare la fine di un 2024 di ispirazione, metodo e conoscenza, grati del valore scambiato con tutti voi. E anche per il numero 35 è tutto.